IL PRESIDENTE 
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
                           su proposta del 
 
                              MINISTRO 
                      DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
 
                           di concerto con 
 
                      IL MINISTRO DELL'ECONOMIA 
                           E DELLE FINANZE 
 
                  IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE 
                    E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI 
 
                             IL MINISTRO 
                     DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA 
 
  Vista  la  legge  23  agosto  1988,  n.  400,  recante  «Disciplina
dell'attivita'  di  Governo  e  ordinamento  della   Presidenza   del
Consiglio dei ministri»; 
  Vista la legge 30 dicembre  2018,  n.  145,  recante  «Bilancio  di
previsione  dello  Stato  per  l'anno  finanziario  2019  e  bilancio
pluriennale per il triennio 2019-2021», e, in particolare, l'art.  1,
commi da 1031 a 1041 e da 1057 a 1064, in materia di  contributi  per
l'acquisto di veicoli a basse emissioni inquinanti; 
  Visti il decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto
con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ed  il  Ministro
dell'economia  e  delle  finanze  20  marzo  2019,  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 82
del 6 aprile  2019,  recante  disciplina  applicativa  dell'incentivo
«eco-bonus» e le relative premesse, che si intendono qui richiamate; 
  Vista la legge 30 dicembre  2020,  n.  178,  recante  «Bilancio  di
previsione  dello  Stato  per  l'anno  finanziario  2021  e  bilancio
pluriennale per il triennio 2021-2023», e, in particolare, l'art.  1,
commi da 652 a 659,  in  materia  di  contributi  per  l'acquisto  di
veicoli a basse emissioni inquinanti; 
  Visto il decreto-legge  1°  marzo  2022,  n.  17,  recante  «Misure
urgenti per il contenimento dei costi dell'energia  elettrica  e  del
gas naturale, per lo sviluppo delle  energie  rinnovabili  e  per  il
rilancio delle politiche industriali», e, in particolare, l'art.  22,
in  materia  di  riconversione,  ricerca  e  sviluppo   del   settore
automotive, istitutivo di un fondo, nel prosieguo il «Fondo», con una
dotazione di 700 milioni di euro per l'anno 2022 e 1.000  milioni  di
euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2030,  finalizzato,  tra  le
altre, al riconoscimento di incentivi  all'acquisto  di  veicoli  non
inquinanti; 
  Considerato che l'art. 22 del richiamato decreto-legge  demanda  ad
uno o piu' decreti del Presidente  del  Consiglio  dei  ministri,  da
adottare entro trenta giorni  dall'entrata  in  vigore  del  medesimo
articolo, il riparto delle risorse  e  la  definizione  dei  relativi
interventi, su proposta del Ministro  dello  sviluppo  economico,  di
concerto con i Ministri competenti; 
  Considerato  di  procedere  al  riparto  delle  risorse  del  Fondo
destinate al riconoscimento degli incentivi per l'acquisto di veicoli
non inquinanti effettuati a decorrere dalla data di entrata in vigore
del presente decreto e sino al  31  dicembre  2022  e  nel  corso  di
ciascuna delle annualita'  2023  e  2024  ed  all'assegnazione  delle
relative risorse all'amministrazione  competente  all'erogazione  dei
medesimi incentivi,  nonche'  di  procedere  alla  definizione  degli
stessi; 
  Su proposta del Ministro dello sviluppo economico, di concerto  con
il  Ministro  dell'economia  e  delle  finanze,  del  Ministro  delle
infrastrutture e della mobilita' sostenibili  e  del  Ministro  della
transizione ecologica; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
                        Campo di applicazione 
 
  1. Il presente decreto definisce gli incentivi  per  l'acquisto  di
veicoli non inquinanti effettuati a decorrere dalla data  di  entrata
in vigore del presente decreto e sino al 31 dicembre 2022 e nel corso
di ciascuna delle annualita' 2023 e 2024 e la relativa  disciplina  e
procede  al  riparto   delle   risorse   del   Fondo   destinate   al
riconoscimento degli incentivi  medesimi  ed  all'assegnazione  delle
relative   risorse   al   Ministero   dello    sviluppo    economico,
amministrazione competente all'erogazione degli stessi.